"Da ventimiglia al Brennero sabotiamo le frontiere": attaccati uffici postali a Trento e Rovereto
Apprendiamo dai media locali che, nella notte fra il 9 e il 10 giugno, a Trento e a Rovereto sono stati attaccati due uffici postali: vetrate e bancomat danneggiati. Il giorno dopo gli uffici sono rimasti chiusi. Vergate le seguenti scritte: "Ventimiglia Brennero, fuoco alle frontiere", "Poste=Mistral=deportazioni", "Mistral AIr (=Poste) deporta gli immigrati da Ventimiglia al Brennero sabotiamo le frontiere". La scritta "Poste complici delle deportazioni" è apparsa anche sulle vetrate dell'ufficio postale di Mori, a sud di Rovereto. "Da ventimiglia al Brennero sabotiamo le frontiere": attaccati uffici postali a Trento e Rovereto
Bologna-Torino-Genova: tentati attacchi incendiari contro Poste Italiane
da crocenera
Dai media di regime si apprende di 3 tentati attacchi incendiari nel giro di 48 ore a sportelli bancomat delle Poste Italiane a Bologna, Genova, Torino.
Il 7 giugno è stata trovata una tanica di benzina, davanti ad un ufficio postale in via Saliceto, nella periferia di Bologna.La tanica era collegata con dei fili ad una sveglia fermata da nastro adesivo nero.Sul posto sono intervenuti Ros, artificieri e Vigili del fuoco.
L’8 giugno viene rinvenuto un ordigno incendiario a Genova nei pressi del bancomat dell’ufficio postale vicino a Spianata Castelletto a nel capoluogo ligure.
Il 9 giugno viene rinvenuta a Torino, davanti ad uno sportello Postamat dell’ufficio postale di via Montebello, nel centro della città ,una tanica di benzina con alcuni cavi. L’ordigno è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia .
Sempre i media di regime attribuiscono all’area anarchica i tentati attacchi incendiari.
Dai media di regime si apprende di 3 tentati attacchi incendiari nel giro di 48 ore a sportelli bancomat delle Poste Italiane a Bologna, Genova, Torino.
Il 7 giugno è stata trovata una tanica di benzina, davanti ad un ufficio postale in via Saliceto, nella periferia di Bologna.La tanica era collegata con dei fili ad una sveglia fermata da nastro adesivo nero.Sul posto sono intervenuti Ros, artificieri e Vigili del fuoco.
L’8 giugno viene rinvenuto un ordigno incendiario a Genova nei pressi del bancomat dell’ufficio postale vicino a Spianata Castelletto a nel capoluogo ligure.
Il 9 giugno viene rinvenuta a Torino, davanti ad uno sportello Postamat dell’ufficio postale di via Montebello, nel centro della città ,una tanica di benzina con alcuni cavi. L’ordigno è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia .
Sempre i media di regime attribuiscono all’area anarchica i tentati attacchi incendiari.
Genova - Sabotaggio contro Poste Italiane per ruolo nelle deportazioni
Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:
"Nella notte tra il 25 e 26 maggio alcun* nemic* delle frontiere hanno attaccato un ufficio delle Poste italiane: complici nelle deportazioni.
Sono state sabotate le telecamere, il postamat, le vetrate e le insegne.
Dal testo del manifesto affisso sulla porta:
"Attacchiamo e sabotiamo la macchina delle deportazioni in tutte le sue forme.
Solidarietà ai e alle migranti in lotta.
Per la libertà di tutti e tutte di vivere liberamente senza confini ne nazioni.""
Lecce - Imbrattati muri e vetrate di un ufficio postale e danneggiato sportello postamat
1 Giugno 2016 - Apprendiamo dai media locali che sconosciuti hanno imbrattato con vernice arancione e nera le vetrate di un ufficio postale di Lecce, mettendo fuori uso lo sportello Postamat.
Lasciate delle scritte contro i Cie (Centri di identificazione ed espulsione).
Poste Italiane è proprietaria della compagnia aerea Mistral Air, che dal 2011 collabora con il ministero dell’Interno nella deportazione degli immigrati indesiderati e destinati all’espulsione.
Torino - Blocco stradale contro le frontiere
Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:
BLOCCO DEL TRAFFICO CONTRO LE FRONTIERE
Nel pomeriggio del 2 giugno mentre in piazza castello si svolgeva la consueta cerimonia dell'alzabandiera, contestata dal corteo antimilitarista che sfilava nei pressi della piazza, qualche via più in là veniva bloccata la circolazione di corso vittorio emanuele (arteria torinese).
Su di un cavo d'acciaio, teso da una parte all'altra della strada, uno striscione ha ricordato che Le Frontiere Sono Ovunque.
Ogni muro di cemento ogni muro di polizia, ogni strada militarizzata ogni deportazione e rastrellamento, ogni filo spinato ogni gabbia ed ogni misura repressiva rappresentano una frontiera contro la quale ci scaglieremo.
LIBERTÀ DI MOVIMENTO, MA ANCHE DI RESTARE
PER TUTTE E TUTTI, CON O SENZA DOCUMENTI
Bologna - Azione contro Poste Italiane per il suo ruolo nelle deportazioni
Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:
"BOLOGNA. NELLA NOTTE TRA 23 E 24 MAGGIO COLPITI 2 UFFICI POSTALI CON
MAZZE E VERNICE. BANCOMAT FUORI USO. LASCIATA SCRITTA NO DEPORTAZIONI!"
Torino - Azioni contro le deportazioni e in solidarietà con compagn* colpit* dalla repressione
da indymedia piemonte
Azioni contro le deportazioni e in solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione
Nella notte tra il 28 e 29 Maggio é stata messa fuori uso la serratura
della BIESSE SISTEMI SRL, azienda che si occupa della manutenzione
all’interno del C.I.E di Torino. Nell’inferiata é stato appeso uno
striscione con su scritto ”BIESSE COMPLICE DELL’ESISTENZA DEI C.I.E,
CONTRO OGNI GABBIA”.
Nella notte tra il 30 e il 31 Maggio sempre a Torino le serrature delle
LAVANDERIE ALBERTI sono andate fuori uso e sulle serrande è comparsa una
scritta: ”COMPLICI DEI CIE”
Sempre la stessa sera ad andare fuori uso è stato un bancomat di POSTE
ITALIANE e sulle vetrate è comparsa la scritta ”COMPLICI DELLE
DEPORTAZIONI NO ALLE FRONTIERE".
Ricordiamo che poste italiane insieme alla compagnia aerea ”MISTRAL AIR”
deporta i migranti rapiti nelle strade per portarli all’interno dei
C.I.E o nei nuovi hotspot o c.a.r.a.
La nostra solidarietà e pensiero va a tutti i reclusi, i migranti che in
questi giorni vengono deportati da Ventimiglia e ai dodici compagni di
Torino colpiti dalla repressione, forti del fatto che le lotte non si
fermeranno.
Azioni contro le deportazioni e in solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione
Nella notte tra il 28 e 29 Maggio é stata messa fuori uso la serratura
della BIESSE SISTEMI SRL, azienda che si occupa della manutenzione
all’interno del C.I.E di Torino. Nell’inferiata é stato appeso uno
striscione con su scritto ”BIESSE COMPLICE DELL’ESISTENZA DEI C.I.E,
CONTRO OGNI GABBIA”.
Nella notte tra il 30 e il 31 Maggio sempre a Torino le serrature delle
LAVANDERIE ALBERTI sono andate fuori uso e sulle serrande è comparsa una
scritta: ”COMPLICI DEI CIE”
Sempre la stessa sera ad andare fuori uso è stato un bancomat di POSTE
ITALIANE e sulle vetrate è comparsa la scritta ”COMPLICI DELLE
DEPORTAZIONI NO ALLE FRONTIERE".
Ricordiamo che poste italiane insieme alla compagnia aerea ”MISTRAL AIR”
deporta i migranti rapiti nelle strade per portarli all’interno dei
C.I.E o nei nuovi hotspot o c.a.r.a.
La nostra solidarietà e pensiero va a tutti i reclusi, i migranti che in
questi giorni vengono deportati da Ventimiglia e ai dodici compagni di
Torino colpiti dalla repressione, forti del fatto che le lotte non si
fermeranno.
Bologna - Sabotati bancomat Poste Italiane contro deportazioni Mistral Air
Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:
LE POSTE CON LA MISTRAL AIR DEPORTANO.
PER LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE CONTRO LE DEPORTAZIONI DI
LE POSTE CON LA MISTRAL AIR DEPORTANO.
PER LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE CONTRO LE DEPORTAZIONI DI
QUESTA EUROPA RAZZISTA
Nella notte tra il 18 e 19 maggio a Bologna sono stati sabotati due bancomat delle poste ed e stato appeso uno striscione contro le deportazioni che la Mistral Air opera per mano dello Stato.
Chiunque conosce perfettamente il ruolo delle Poste Italiane nella gestione della corrispondenza, così come le sue attività finanziarie e nelle telecomunicazioni. In pochi invece sanno che attraverso la compagnia aerea che detiene, la Mistral Air, il Gruppo Poste italiane collabora da cinque anni con il Ministero dell'Interno per il quale si occupa dei trasferimenti delle persone senza documenti tra i CIE rimasti ancora in piedi. Ogni volta che i reclusi si ribellano dando alle fiamme e rendendo inutilizzabili i lager che li imprigionano. La Mistral Air si occupa di accumulare le persone e di trasferirle verso i centri ancora funzionanti. Eppure la complicità delle Poste non si ferma qui, visto il fondamentale ruolo della compagnia nelle deportazioni di chi non ha documenti verso i paesi d'origine con i quali l'Italia ha stipulato accordi di riammissione, in particolare Egitto, Marocco, Tunisia e Nigeria.
Dall'inizio del 2015 la Mistral Air ha provveduto a deportare più di 3000 persone contro la loro
volontà, ricorrendo a ingenti forze di polizia per supervisionare il tutto sotto la minaccia dei manganelli e delle scariche elettriche dei taser.
In solidarietà con i 50 migranti fermati a Ventimiglia e deportati a Taranto con un aereo delle Poste
nell'ultima settimana, con tutt* coloro che cercano di attraversare il confine italo-francese e che dopo il piano Alfano in questi giorni stanno venendo identificati e deportati, con i reclusi di Lampedusa e del sistema Hotspot, con tutt* i reclusi dentro tutti i CIE, con chiunque si trovi oppresso dalla brutalità di uno Stato che per legge nega la vita a migliaia di persone in fuga da guerre, devastazione e
sfruttamento, in solidarietà con i processati e arrestati al Brennero, con chi ogni giorno lotta per
distruggere questo mondo di frontiere, prigioni, dei muri fisici e mentali che cercano di costruire tra di
noi.
E' necessario fare qualcosa per intaccare quantomeno uno degli ingranaggi di quel dispositivo di controllo e repressione che da ogni frontiera si estende sui territori, sulle città e sui corpi di chi le vive ed attraversa.
Abbatteremo ogni frontiera, attaccheremo chi decide di esserne complice.
La solidarietà è un'arma e continueremo a usarla!
HURRIYA!