Lo scorso lunedì pomeriggio, il quartiere di Deptford, a sud-est di
Londra, ha respinto il team retate dell’ufficio Immigrazione degli
Affari Interni. I bulletti degli Affari Interni, a quanto si dice,
erano stati avvistati diverse volte nelle settimane precedenti mentre
facevano le cosiddette “raccolte di informazioni”, vale a dire
molestando i negozianti per avere il permesso di svolgere “operazioni”
nei loro locali, così da evitare la scocciatura di chiedere un mandato
al tribunale.
Lunedì 13 giugno sono tornati in forze, ma la gente li ha cacciati e
mandati via a mani vuote. Sono partiti con diverse auto civetta ma
hanno abbandonato in strade secondarie i loro furgoni razzisti,
successivamente ristrutturati con finestrini rotti e messaggi scritti
con le bombolette.
La notte successiva, sono apparsi manifesti lungo tutta la strada
principale di Deptford per spiegare quello che era successo.
È importare mantenersi all’erta. È possibile che la resistenza abbia
allontanato le retate per un po’: dopo la resistenza della scorsa
estate, al mercato di East Street non ci sono state visite per quasi
un anno. Ma questa certezza non si può garantire, potrebbero tornare
ogni giorno per vendicarsi. Il manifesto dice: “I bulli dell’ufficio
immigrazione (UKBA) sono stati avvistati per tutta la scorsa settimana
nei dintorni della strada principale di Deptford, molestando i
negozianti. Lunedì sono tornati per le retate contro i lavoratori e
sono stati cacciati via. Nel nostro quartiere i/le migranti sono
benvenut*. Poliziotti, ufficiali giudiziari, proprietari immobiliari
non sono benvenuti! Risponderemo agli attacchi!
network23.org/antiraids”
Il mercato di Deptford è un obiettivo regolare delle retate degli
Affari Interni, spesso fatte insieme a polizia, consiglio comunale e
altri enti. Ad aprile c’è stata l’ultima grande retata. Come per gli
altri mercati di strada di Londra (come quello di East Street), ci
sono chiari collegamenti tra questi attacchi che mirano ai/alle
migranti e gli attacchi più ampi sul quartiere, come quelli di
proprietari immobiliari e autorità statali che collaborano per
“ripulire” l’area, sgomberando tutte le persone considerate
indesiderabili. Ma la resistenza sta crescendo. A Deptford c’è un
banchetto informativo di “Deptford Anti Retate” ogni sabato nel
mercato, e questo lunedì ha mostrato che le persone sono pronte al
contrattacco.